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.Si apprende sempre qualcosa in questo forum, non avevo mai sentito il marchio Vuillard
Marchio storico francese, poco noto da noi. Attualmente le fa la Chacom. Ne possiedo un solo esemplare, una via di mezzo fra pot semicurva e yacht, gruppo 4, stuccata, modesta, ma efficientissima con i naturali. Da quando il Comune s'è snaturato, fa le ragnatele. Col Caporal ha avuto una seconda occasione.Per gli orientali non so, al mio inesperto palato non è sembrato. Mi ritrovo sugli altri aromi, che secondo me emergono meglio quando questo tabacco viene umidificato leggermente
Non so se sia frutto di stati allucinatori o palato fino, gli orientali quando ho la pipa giusta li percepisco perfino nell'Italia. Forse le tonnellate di Balkan fumate in decenni hanno lasciato il segno. -
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Di orientali nell'odierno scaferlati no e nell'Italia mi sa nemmeno. . -
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La tua risposta mi conforta. Lo sto fumando e gli orientali proprio non li sento.pensavo di essere io... . -
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Quanto all'Italia, ne avevo una piccola scorta d'antan che sto giudizosamente centellinando, non so come sia l'attuale. Va detto che i naturali solitamente li fumo nelle Dunhill/Astley's di produzione Dunhill/Parker/Hardcastle/Masta/Savory's anni '60-70, pipe analitiche se mai ce ne furono. Va anche detto che la composizione dei tabacchi spesso è un'opinione . -
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Opinione?
Quando la composizione viene dichiarata c'è poco da inventarsi.
Già è molto difficile cercare di capire cosa ci buttano dentro ma quando lo fanno.... -
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Me lo sono chiesto anche io e ho scritto a Per Jensen.
Aspetto una risposta.
Potrebbe essere un po' qualsiasi tabacco, ma parlando di air cured secondo me potrebbe trattarsi di Paraguay, come nei vecchi scaferlati, o magari un Burley...
Peraltro Kentucky e Virginia ci sono sempre stati, in particolare il primo era chiamato dai francesi "Boucané", cioè affumicato.
Nell'ultima versione, quella del 2003 diciamo, c'era anche un 10% di Orientali (oltre al recon). Storicamente, poi, hanno usato anche tabacchi brasiliani, sempre air cured. Insomma, la faccenda è intricata.. -
Ekhnaton.
User deleted
Bravo Maurizio, sono curioso anch'io. Da queste parti non sono ancora riuscito a recuperarlo 'sto benedetto Caporal...
Amici, avvisate quando torna in circolazione!. -
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Sono ragionevolmente certo che tornerà a settembre. . -
Ekhnaton.
User deleted
Molto bene! . -
.Me lo sono chiesto anche io e ho scritto a Per Jensen.
Aspetto una risposta.
Potrebbe essere un po' qualsiasi tabacco, ma parlando di air cured secondo me potrebbe trattarsi di Paraguay, come nei vecchi scaferlati, o magari un Burley...
Peraltro Kentucky e Virginia ci sono sempre stati, in particolare il primo era chiamato dai francesi "Boucané", cioè affumicato.
Nell'ultima versione, quella del 2003 diciamo, c'era anche un 10% di Orientali (oltre al recon). Storicamente, poi, hanno usato anche tabacchi brasiliani, sempre air cured. Insomma, la faccenda è intricata.
Bene. Tienici aggiornati.
Non capisco però come mai non hanno scritto chiaramente il terzo componente. Chissà.... -
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Non so, magari perché varia oppure perché è esso stesso un blend di vari tabacchi della medesima classe (es. Paraguay + Burley + Bahia, ecc.) poi fermentati... Boh... Vedremo se mi risponde. . -
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Ma tutto sto Paraguay dove lo prendono? Nel senso viene ancora coltivato?
Io penso piuttosto ad un air cured scuro ma non per forza Paraguay... -
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Era un'ipotesi, amore...
Se ti chiedi se in Francia ne coltivano ancora posso pure informarmi...
Nel sud ovest le piantagioni di tabacco ci sono ancora, questo è sicuro.
D'altra parte, di che air cured si tratti è una curiosità estiva, ma se dovessi giocare a indovinare punterei su un Burley.... -
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No ma appunto che si coltivi tabacco ok ma il Paraguay mi sa che lo coltivano solo quelli per il 1637.. .