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Siamo OT, ma brevemente rispondo.
A livello palatale, siamo grosso modo lì e non ci sono grandi stravolgimenti, fatta eccezione per occasionali guizzi agrodolci prima non presenti.
A livello aromatico, c'è un appiattimento generalizzato con una diminuzione quantitativa e qualitativa degli aromi che sono spesso confusi e poco nitidi. Inoltre, ma questa non è una novità, occasionalmente si trovano pacchetti o intere stecche contaminate da aromi estranei dovuti probabilmente alla vicinanza con sigari aromatizzati in qualche fase della produzione o della distribuzione.
Complessivamente, direi che il limite più evidente (prima non presente) è a livello aromatico.
Ciononostante, li consiglio tuttora ai neofiti come primo approccio per mancanza di alternative, ma se fossero stati così sin dall'inizio non l'avrei fatta così lunga ai tempi. Anzi.
Il cambiamento c'è stato, eccome.
Guarda, puoi rileggere la recensione che ne fece ai tempi l'amico Vito.
Leggila fumando uno degli attuali e ti salterà subito al naso la differenza.
https://lacompagniadeltabacco.forumfree.it/?t=73401893. -
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Ho ultimato le fumate di valutazione dell’Ambasciator Italico Bruno e domani la recensione sarà su GustoTabacco. Senza stare a girarci intorno, posso senz’altro anticipare che non boccio questo sigaro, anzi lo promuovo nel suo segmento. Se vorrete potrete leggere i dettagli, ma sticazzi… fate voi.
A ogni modo, questa faccenda del segmento mi sembra passare troppo spesso in sordina e invece è FONDAMENTALE. Dal punto di vista dei consumatori, infatti, appare chiaro che Mosi sta creando un portfolio prodotti ombra di quello di Mst, laddove il Tradizionale marca il Garibaldi, il Maturo marca l’Antico e questo Bruno marca l’Extravecchio. Più che una marcatura a zona, sembra proprio una marcatura a uomo.
Alle volte, vince il Mosi, altre volte vince Mst: nel caso del Maturo, ad esempio, l’Antico resta preferibile (per quanto anche quest’ultimo sia difettoso). Il Bruno, invece, vince il confronto con l’Extravecchio (s'intende quello odierno) e si rivela del tutto adeguato al segmento, senza particolari difetti al contrario del competitor. Le cose stanno così e per qualcuno sarà senz’altro una buona notizia.
Per quanto riguarda i premium, però, ambo le aziende puntano a CTS, anche riprendendone gli argomenti. Abbiamo visto comparire “legni di quercia”, sigari fino a ieri “fatti a mano” diventare “interamente fatti a mano”, “long filler” come se non ci fosse un domani, ecc. ecc. In pochi si fermano a leggere le descrizioni, ma se lo si fa questa tendenza risulta evidente. È di certo un bene che si punti a una maggiore qualità.
Il fatto è che i Tornabuoni giocano proprio un altro campionato e, per il momento, ancora non si è visto un prodotto che sia alla loro altezza, nei rispettivi segmenti.. -
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Bene dai mi dispiaceva aver completamente abbandonato i prodotti mosi e quindi una prova la faccio.
Non ci azzeccha niente ma oggi ho letto una perla tra le perle.."il cacciatore non è altro che il long fatto a macchina"
#chiudetelinternetprego. -
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Elia diciamo che francamente non vedo il motivo di frequentare il segmento degli Extravecchio quando con pochi centesimi in più si prende il Nazionale... però sì, il Bruno è certamente fumabile.
Quanto a questa riflessione su Scorciato e Cacciatore, beh, ognuno ha la sua bocca, diciamo così.... -
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Hai ragione pure tu anche perchè effettivamente fumo solo cts da anni salvo qualche originale...però se penso a quei AI interi...ne ho fumati un numero indegno. . -
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Buona notizia Maurizio. a me gli italico piacciono e volevo provare anche questo bruno. ma sono già disponibili in tabaccheria? . -
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Sì, si trova. Vedo che ti piacciono e passi il Tradizionale, ma mi domando come diavolo tu possa fumare il Maturo ogni volta che lo posti... . -
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Maurizio lo sai godo della fortuna di avere il palato asfaltato. pensa che il maturo mi piace molto!
ogni tanto provo anche qualche cts. ultimamente ho provato il 900. ho beccato due sigari sfortunati come costruzione e il mio palato non mi ha dato chi sa quale feedback di goduria.
ho in mente di provare il levante e riprovare l'aureo che pure era disponibile nella tabaccheria dove ho preso il 900. ma devo fare un po' di km per recuperarli.
grazie per l'info. chiederò alla tabaccheria dove prendo tradizionale e maturo di fare lo sforzo di prendere anche il bruno. -
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Cosa ne pensate invece degli AI Superiore attuali? Non li ho mai fumati e oggi ne ho comprati un paio mentre mi approvvigionavo di vari Tornabuoni. . -
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Attualmente purtroppo non valgono il prezzo, soprattutto se pensiamo che costano quanto il Lustro e l'Arcano che sono a tutt'altro livello. . -
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Cazz è vero, costano quanto i Lustro e poco meno degli Arcano! Pazienza, sarà una fumata educativa. . -
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Diciamo che l'uscita di questi due toscani li ha mandati fuori mercato, anche complice un certo calo di resa del Superiore che da un po' non è al livello cui eravamo abituati. Non che sia cattivo eh, semplicemente il rapporto qualità-prezzo non è granché. . -
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Chiaro, diciamo che costassero 2,50 l'uno ancora ancora potrebbero essere una alternativa... . -
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Anche meno. A quel prezzo c'è il Novecento. .